La chiesa di San Michele è situata alla periferia sud di castel Goffredo in località Zecchini. Si tratta di una costruzione tardobarocca realizzata in muratura con molti marmi di recupero, intonaco e marmo di Botticino. La facciata è costituita da quattro lesene tuscaniche che sostengono il timpano, sul quale svetta una croce in ferro battuto. Il portale è in marmo, sormontato da una cimasa con Sacro Cuore, opera del rezzatese Carlo Zanni. L’interno è a navata unica coperta da una volta a botte, il presbiterio è leggermente più stretto e su base quadrata, nelle pareti di destra e di sinistra si aprono due cappelle che ospitano altrettanti altari. Cappella laterale destra, con una pala che raffigura San Michele, opera di Antonio Bighelli 1730. Nella cappella laterale sinistra dedicata alla Madonna della Neve, affresco quattrocentesco proveniente dall’oratorio abbattuto nel 1719. L’altare maggiore è una complessa struttura barocca in legno intagliato, dipinto e dorato, lavoro di Giovanni Barilli di Castiglione delle Stiviere, 1721. L’arredamento interno si compone di due statue vestite della Madonna di Caravaggio e Giovanetta de’ Vacchi, di scuola bresciana del XVIII sec; una rara acquasantiera medievale da parete e una pregevole pila dell’acqua santa. Delle tele esposte è si possono notare le opere settecentesche del bresciano Giuseppe Falli : “Educazione della Vergine” “Annunciazione” “L’Immacolata” e “Battesimo di Gesù”.
1424 – La costruzione della più antica chiesa della località Zecchini di castel Goffredo risale al 1424. L’antico oratorio in decadimento e con annesso camanile era posto sulla riva del torrente Tartato, nella zona sud-est della città e appartenuto all’abbazia di Maguzzano, sotto la diocesi di Brescia. Si hanno testimonianze dell’edificio già nel 1145 in una bolla di papa Eugenio III, dove si nomina anche la chiesa di San Michele che sorgeva vicino al torrente.
1448 – Nel 1448 subì un’importante restauro. Di questo oratorio di parla diffusamente in occasioni delle visite pastorali del vescovo di Brescia nel 1568 e nel 1580. Venne dichiarato fatiscente nel 1608 ma il luogo rimase ugualmente attivo grazie ai contributi di numerosi benefattori della zona.
1717 – Nel 1717 venne autorizzata dal vescovo la demolizione dell’edificio che iniziò nel 1719.
1719 – Nel 1719 prese avvio la costruzione dell’attuale chiesa, a poca distanza dalla precedente. Dopo un anno di assiduo lavoro, venne terminata e nel 1720 benedetta e aperta al culto.
1800 – Nel 1800 la chiesa venne adibita a caserma per le truppe francesi a Castel Goffredo.
1944 – Nel 1944 subì un bombardamento che fortunatamente provocò lievi danni.