anticipata da un ampio sagrato, l’ex parrocchiale presenta la facciata intonacata costituita da un corpo centrale ampio e da due corpi laterali limitati in altezza e raccordati al centrale mediante muretti rampanti. Il corpo centrale è scandito in tre settori da lesene complete di basi e capitelli che sostengono la trabeazione e il cornicione coperto da coppi. Al primo ordine, nel settore centrale, è posto l’ingresso con contorno in pietra completo di trabeazione e timpano triangolare. Il secondo ordine, che ospita centralmente una finestra con contorno sagomato in pietra, è delimitato da lesene complete di basi e capitelli che sorreggono la trabeazione e il timpano triangolare che conclude architettonicamente l’edificio. Sopra il timpano sono posti due pinnacoli e una statua raffigurante il Santo protettore della chiesa. Internamente si presenta a navata unica divisa in cinque campate da lesene poggianti su alto basamento che si innalzano e terminano con capitelli corinzi, trabeazione e cornicione perimetrale. La navata è coperta da volte a crociera. Nella prima campata sono posti due vani vuoti. Nella seconda campata è collocata a sinistra la statua di S. Michele, a destra un confessionale. Nella terza campata sono posti i due ingressi laterali. Nella quarta campata sono posti due altari devozionali. Nella quinta campata sono posti due ingressi che conducono alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed è coperto da tazza circolare. Il coro è coperto da catino
1155 – esisteva anticamente a Sabbio, come è attestato nella bolla di papa Adriano IV, una chiesa intitolata a San Michele, nella plebania di Pontirolo, in diocesi di Milano
1741 – la chiesa viene interamente riedificata
1754 – consacrata della chiesa con il titolo di San Michele arcangelo dal vescovo capsense Casimiro de’ Rossi
1770 – costruzione del campanile in cotto
1784 – passaggio dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo delle parrocchie appartenenti alla prepositurale plebana di Verdello, tra cui Sabbio
1955 – gli interni della chiesa sono sottoposti ad una generale opera di restauro, con particolare attenzione alle integrazioni sugli affreschi settecenteschi