la chiesa presenta sul lato destro, un piccolo sagrato delimitato da un parapetto in muratura e pavimentato in selciato. La facciata è preceduta da un portico aperto ad arco verso la strada e coperto da volta a botte, ricavato tra il campanile ed un vano adibito a deposito. La facciata vera e propria della chiesa presenta centralmente, un portale in arenaria sormontato da una finestra con contorno in muratura. La chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare, a quota più bassa rispetto alla strada; la navata è suddivisa in tre campate da lesene sulle quali corre un cornicione sormontato da volta a crociera. Nelle prime due campate sono presenti tracce di affreschi cinquecenteschi; la seconda campata presenta a sinistra un ingresso che conduce ad un vano accessorio e a destra un ingresso laterale; segue la terza ed ultima campata con a sinistra l’ingresso che conduce alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata di due gradini ed è a pianta rettangolare concluso da coro absidato
1329 – il 13 gennaio 1329 Simone e Bertulino Rubiati vendevano a Guglielmo Avvocati una pezza di terra “in territorio buri de Villa Ripe Adue ad Sanctus Martirium”; prima attestazione documentaria dell’esistenza della chiesa
1398 – un’altra testimonianza dell’esistenza della chiesa è riportata nel documento “Notizia cleri mediolanensi”
XV – la chiesa venne ristrutturata ed ampliata una prima volta all’inizio del XV secolo
XV – la chiesa venne nuovamente ristrutturata, gli ingressi laterali vennero spostati e realizzati nuove strutture per portare il tetto. Non si hanno date certe circa l’inizio dei lavori ma si ha notizia, tramite un lascito testamentario a favore della chiesa, che nel 1485 venne devoluta un’importante cifra per la fabbrica della chiesa; quindi si può ben ipotizzare che in quella data si stava lavorando alla chiesa
1605 – venne realizzato il campanile
1617 – dalle relazioni delle varie visite pastorali effettuate nel XVII secolo si evince che la chiesa versava in avanzato stato di degrado. Nel 1617 si dice: “l’oratorio sotto il titolo di S. Martirio minaccia rovina e imminente pericolo il celebrarvi”. Nel 1652 invece:” questa chiesa ha bisogno di grandi riparazioni tanto al pavimento, quanto al tetto, quanto alle pareti, quanto ai tetti e utile sarebbe che quanto prima si restauri
1796 – Il 5 luglio 1796, il vescovo Dolfing rilasciava autorizzazioni necessarie per i lavori di ampliamento. I lavori consistettero nella demolizione dell’antico coro e la facciata venne sostituita dal nuovo presbiterio
1820 – venne sostituita la campana esistente con una di maggiori dimensioni, eseguita dalla fonderia Monzini
1832 – venne demolito il soffitto in legno molto degradato e venne sostituito con una nuova copertura e costruite nuove volte per dar maggiore decoro all’interno della chiesa
1983 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro
2004 – vengono rifatte le tinte esterne
Nei dintorni

Via Madonna del Bosco, 4, 23898 Imbersago Lecco, Italia
Villa d'Adda - BG - 24030
Merate - P.zza S. Pietro, 5 - LC - 23807
Olgiate Molgora - via Roma - LC - 23887
Torre Dè Busi - LC - 23806
