L’impianto della chiesa è ad aula unica con addossati il campanile e un piccolo locale di servizio e la sacrestia sul lato est. L’esterno a tinte chiare, con la facciata rivolta a sud-est che si presenta suddivisa in due registri dotati grande apertura centrale. Il timpano è leggermente aggettante e definito da un cornicione e su cui terminano le due lesene che definiscono la composizione formale della facciata stessa.
L’interno si presenta tutt’altezza con volte a botte, che terminano nell’abside circolare.
Le volte sono interamente decorate a cassettoni, con la presenza di un cornicione in stucco lungo tutto il perimetro della chiesa, presbiterio compreso, mentre nella parte sottostante si trovano solo alcuni affreschi di santi realizzati a metà del XX secolo.
1506 – All’angolo destro della facciata è presente una lapide che reca incida “A. D. 1506”, a cui si fa risalire la costruzione della chiesa. Ne è testimonianza anche il battistero, collocato nella prima nicchia sul lato sinistro, in marmo di botticino di fattura tipicamente cinquecentesca.
XVII – La chiesa si dota di organo, posizionato sopra la porta laterale sinistra.
XVIII – La chiesa nelle forme attuale risale alla fine del XVII inizio XVIII secolo, si presenta a navata unica con campanile e sacrestia sul lato destro e sagrato sopraelevato dal livello della strada antistante la chiesa.
1742 – La chiesa subisce un restauro generale, la data è riportata sulla cornice dell’accesso alla sacrestia.
XX – La chiesa viene nuovamente affrescata verso la metà degli anni ’70.
XX – Agli inizi del ‘900 viene rifatta tutta la pavimentazione della chiesa con elementi realizzati con impasto cementizio a tre tonalità, tipiche del tempo.
XX – Verso la metà degli anni ’70 viene posizionata una bussola in legno massiccio all’ingresso principale, che per composizione stilistica, disegno formale e dimensioni, non appartiene alla chiesa di S. Martino, ma deriva dallo smantellamento di una chiesa di dimensioni maggiori.
2007 – Dopo il terremoto del 2004, la chiesa è oggetto negli anni successivi di un intervento atto al consolidamento strutturale di tutto l’edificio.
2013 – Si predispone un restauro integrale dell’organo, realizzato tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo.