La chiesa di S. Martino a Castelnuovo Bozzente presenta una pianta che richiama lo schema a croce greca, con però un’area presbiteriale allungata e dotata di abside semicircolare.
Il transetto termina con due altari ospitanti statue realizzati in parte in marmo e in parte in finta pietra; entrando a destra si trova quello dedicato a S. Giuseppe, entrando a sinistra quello dedicato alla Madonna con il Bambino.
Le pareti della navata ospitano affreschi che raffigurano quattro figure umane raffiguranti la fides, l’amor dei, l’amor proximi e la spes.
Sulla volta a botte della navata sono raffigurate figure di angeli, mentre su quella all’incrocio con il transetto è rappresentata l’Assunzione di Maria tra angeli e, più in basso, le figure dei quattro evangelisti.
L’area presbiteriale, separata dall’aula da tre gradini, è dotata di una balaustra e di un altare in stile borromaico, entrambi realizzati in marmo marrone e nero.
Essa è dotata anche di un nuovo altare movibile in legno e di due amboni movibili in metallo.
Alle pareti, tenendo le spalle all’ingresso, si trovano due affreschi: quello di sinistra ritrae l’episodio della divisione del mantello da parte di S. Martino, quello a destra la conversione di S. Paolo.
Nella volta è affrescata la figura di Dio Padre. Entrando a sinistra si trova il fonte battesimale in marmo custodito, dietro una balaustra in marmo, all’interno di una nicchia a pianta rettangolare decorata con un affresco di Gesù al fiume Giordano.
La chiesa presenta un ricco apparato decorativo concentrato sui colori del verde, del rosso e dell’oro.
Sono frequenti i motivi floreali e decorazioni a finto marmo.
La chiesa si affaccia su un ampio sagrato e la sua facciata principale è dotata di un profilo a capanna.
Essa è scandita da quattro lesene e ospita al centro un portale di ingresso trilitico sormontato da un timpano triangolare dotato di mensole, su cui si trovano le parole “”DOM ET DIVO MARTINO”.
Superiormente si trova un affresco raffigurante il dono del mantello da parte di S. Martino e, al di sopra del timpano della facciata, svetta una croce metallica.
L’intera facciata è intonacata e si trova una colorazione rosa chiaro per gli sfondati, una bianca per la porzione centrale delle lesene, e una grigia per la porzione basamentale, per i capitelli e per le cornici.
Le altre facciate della chiesa non sono intonacate ma la loro muratura in laterizi è lasciata a vista.
XVI – Tra XVI e XVIII secolo la parrocchia di San Martino a Castelnuovo è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Appiano Gentile.
1684 – Nel 1684 venne costruita la nuova chiesa di S. Martino.