posta su un poggio la chiesa di San Martino è preceduta da un ampio sagrato in pavé che si sviluppa dal fronte al fianco sinistro della chiesa. La facciata della chiesa è rivolta liturgicamente verso ovest, si presenta liscia e semplice dotata di un’alta zoccolatura in ceppo locale su cui posa una muratura in pietra a spacco, ed è conclusa da un pronunciato sporto di gronda a due spioventi. Al centro vi è un portale in arenaria decorato di due mezze colonne con relativo basamento e capitelli, che reggono una trabeazione completa di timpano spezzato, al cui centro, su cartiglia circolare, è scritto: D.V. MARTINO – HAEC DOMUS DEI – ET PORTA COELI – MDCXXXV. Sopra l’ingresso è collocata un’ampia finestra bifora in contorno di pietra di Sarnico completa di coronamento esteso alle due aperture e decorato al centro da fregio con il simbolo dell’Eucarestia. Sui lati della chiesa sono poste due porte laterali sempre realizzate in pietra di Sarnico con relativo coronamento. Il campanile è posto sul lato sinistro della chiesa ed è composto da una torre in pietra di ceppo con apportata una lapide con scritto: DIE XXVIII – AUGUSTI ANNO – MDCXVII. Attraverso l’ingresso principale si perviene al vano della chiesa che si presenta ad una sola navata suddivisa da lesene in cinque campate. dette lesene complete di basamento sono in muratura e si completano ai capitelli con volute, sopra i quali corre la trabeazione con il cornicione praticabile ove s’imposta la volta di copertura. Tra le lesene sui due lati della chiesa sono ricavate cinque cappelle laterali per parte, piuttosto profonde, aperte ad arco verso la navata complete di volta a botte. Nella parete di fondo piana delle singole cappelle, si trovano vetrate vetrate semicircolari che danno luce alla chiesa. La parete di fondo della chiesa è occupata dall’arco trionfale del presbiterio, di molto più ristretto rispetto alla navata, ed è affiancato ai lati da due porte d’ingresso che conducono a sinistra al campanile ed a destra alla sagrestia. Chiuso da due tratti di balaustra con gradinata di tre gradini limitata solo alla parte centrale il presbiterio è a pianta rettangolare seguito dal coro anch’esso con pianta rettangolare ma con asse perpendicolare al primo.
1336 – la prima notizia documentata della chiesa risale al 1336.
1592 – la chiesa venne ampliata nel 1592
1614 – il 15 luglio 1614 la chiesa venne consacrata dal vescovo Emo
1767 – la chiesa venne ricostruita sulla precedente nel 1767.
1912 – all’inizio del XX secolo venne rifatta la decorazione interna della chiesa comprendo la precedente decorazione seicentesca
1955 – realizzazione di altare in marmo nella prima cappella laterale destra dedicato a San Giovanni Bosco
1966 – realizzazione di nuova bussola all’ingresso principale
1973 – lavori di pavimentazione del sagrato e sistemazione della scalinata antistante alla chiesa
1982 – nel corso degli anni 80 del XX secolo la chiesa subì diversi lavori di restauro che coinvolsero sia l’interno che l’esterno della struttura.