la chiesa, orientata con l’abside ad est, è anticipata da un ampio sagrato pavimentato con lastre di pietra. La facciata è anticipata da un portico in muratura aperto ad archi poggianti su colonne in pietra. Gli archi sostengono la trabeazione, il cornicione e il parapetto in muratura. La facciata vera e propria è intonacata e divisa in tre settori da lesene che sorreggono il cornicione e la trabeazione. Nel settore centrale dell’ordine inferiore è posto l’ingresso con serramento in legno delimitato da lesene in muratura. In alto e centrale è collocata una finestra sagomata leggermente svasata. Il timpano curvo che ospita al centro la figura del Santo protettore della chiesa, conclude architettonicamente l’edificio. L’interno a navata unica è diviso in tre campate da lesene che terminano con capitelli corinzi su cui poggia trabeazione e cornicione perimetrale. La volta a botte copre la navata. Nella prima campata a sinistra e a destra sono posti i confessionali. Nella seconda campata è posto a sinistra l’altare dedicato alla Madonna del Rosario, a destra quello dedicato a S. Rocco e Sebastiano. Nella terza campata è posta a sinistra la cappella della Madonna di Lourdes e a destra il pulpito. Il presbiterio, rialzato di due gradini è protetto da due balaustre e coperto da volta a botte. Il coro absidato è coperto da catino
1287 – la prima citazione diretta in un inventario dei beni del Monastero di Pontida troviamo nominati, nel territorio di Marenzo, la Sorte di San Gregorio, di proprietà del Monastero
1452 – secondo quanto riportato dal Calvi, San Gregorio si rese autonomo da San Paolo in Monte Marenzo per decreto pontificio di Nicolò V
1491 – consacrazione per mano di Maffeo de Ulmo vescovo di Lodi e suffraganeo dell’arcivescovo di Milano
1770 – costruzione dell’attuale chiesa
1784 – viene perfezionato il passaggio dalla diocesi di Milano alla diocesi di Bergamo di alcune parrocchie della pieve di Brivio, tra cui San Gregorio.
1786 – l’ autorità pontificia, con atto del 13 novembre 1786, autorizzava la procedura di passaggio della parrocchia di “San Gregorio” dalla pieve milanese di Brivio alla diocesi di Bergamo
1896 – consacrazione per mano del vescovo Gaetano Camillo Guindani che le confermava l’antico titolo di S. Gregorio Magno
1915 – realizzazione dell’attigua cappella di Lourdes
1928 – vengono rinnovate le decorazioni e gli stucchi interni per mano del decoratore Ercole Noris
1940 – nuove tinteggiature interne ed esterne
1961 – restauro degli intonaci interni