La chiesa si presenta con uno stile disadorno per ricordare le antiche chiese pavesi.
La facciata presenta un profilo a capanna in mattoni tipico delle chiese romaniche lombarde. E’ presente un portale d’accesso centrale con una lunetta sopra al quale s’inserisce una trifora; nella parte alta del tempano è posta una croce realizzata con un vuoto nella muratura. Il progetto architettonico spetta all’arch. Giuseppe Nocca sotto le direttive dell’ing. Pallonta.
L’interno si presenta molto austero ma molto luminoso. La chiesa ad aula unica presenta una zona presbiteriale molto raccolta leggermente sopraelevata nella cui parete è inserito in una mandorla con il Cristo benedicente.
Le pareti bianche s’interrompono solo per lasciare spazio a monofore e alla trifora in controfacciata, tutte le finestre presentano una leggera bordatura bianca e blu.
La chiesa presenta una copertura lignea a cassettoni dalla quale scendono lampade – candelabri in ferro battuto.
1929 – La chiesa fu costruita nel 1929 grazie al parroco di Mirabello sac. Davide Ciceri e alla donazione delle parrocchie di San Giuseppe, Cardami, Case Operaie, ecc. La piccola chiesa sorge su un’area donata dal Comune di Pavia in memoria del sindaco Prof. Pietro Vaccari.
1929 – La prima pietra fu posata il giorno 11 agosto 1929 ed in breve tempo la chiesa fu aperta al pubblico il 22 ottobre 1929.
1979 – Nel 1979 la chiesa venne ampliata con l’aggiunta del corpo della sagrestia e della centrale termica.
2007 – Grazie ai contributi Cei richiesti nel 2007 si è proceduto al rifacimento del tetto e alla tinteggiatura interna.