posta sulla strada principale, presenta la facciata suddivisa da quattro lesene in tre settori.
Il settore centrale presenta un protiro costituito da due colonne che sorreggono un arco sormontato da fregio e cornicione; quest’ultimo si estende anche ai settori laterali e divide il primo ordine dal secondo. Nei settori laterali sono collocate due lapidi commemorative. Il secondo ordine ospita centralmente una trifora sormontata da mezzo rosone in stile gotico. Più in alto entro sfondato tondo è raffigurato S. Girolamo Nei settori laterali sono collocate due bifore. La facciata è conclusa da coronamento e pinnacoli. Staccata dal volume della chiesa, è la torre campanaria, dotata di basamento in marmo di Zandobbio e rosso Verona coronata da mensole ed archetti. Internamente presenta una pianta a croce latina suddivisa in tre campate da volte a botte a tutto sesto poggianti su lesene e contro-lesene. Nella prima campata è presente a sinistra il Fonte Battesimale e a destra una piccola urna dedicata a Maria Bambina; nello sfondato ad arco di questa campata è raffigurata l’Educazione della Vergine con S. Anna e Gioacchino. Nella seconda campata sono posti a sinistra e a destra gli ingressi laterali. Nella terza ed ultima campata sono posti a sinistra un pulpito e a destra il gruppo di statue raffiguranti l’Adorazione della Madonna a Caravaggio. Dalla navata si passa al transetto che ospita due cappelle: quella di sinistra è dedicata alla Madonna del S. Rosario mentre quella a destra è dedicata al S. Cuore di Gesù. Il presbiterio è più stretto rispetto alla navata e il grande arco trionfale che li divide ospita due ingressi: quello di sinistra conduce ad un deposito, mentre quello di destra conduce alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di tre gradini rispetto alla navata, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Il coro è absidato coperto da catino. Due ingressi posti a sinistra e a destra del coro, collegano rispettivamente al deposito prima citato e alla sagrestia
1575 – l arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, visitando la parrocchia di Sant’Evasio di Pedrengo annotava tra gli oratori compresi nella sua circoscrizione territoriale, la chiesa di San Gerolamo “in loco Turris”
1699 – la comunità parrocchiale di Torre de Roveri fu canonicamente eretta il 3 gennaio dal vescovo Luigi Ruzini, che la smembrava dalla chiesa matrice di S. Evasio in Pedrengo
1854 – lo storico Suardi la descriveva l’antica chiesa con tre altari dedicati a S. Girolamo, Madonna del Rosario e S. Giuseppe e Bernardino
1861 – nello Stato del clero della diocesi di Bergamo, la parrocchia di Torre de’ Roveri era ancora compresa nella vicaria di Seriate. Alla chiesa intitolata a San Girolamo dottore erano deputati un parroco e un coadiutore parrocchiale, che avevano la cura di 482 parrocchiani
1905 – vanne inaugurata il 7 settembre dal vescovo Giacomo Maria Radini Tedeschi
1910 – viene costruito il singolare campanile a torre merlata, sempre su progetto dell’arch. Chemello. E’ tutto in cotto con blocchi a bugne in pietra rosata del Garda al basamento e marmo dicromo agli archi delle bifore della cella campanaria
1915 – fu consacrata e dedicata alla Natività di Maria Vergine e a S. Girolamo dottore, il 23 ottobre dal vescovo Luigi nMaria Marelli, il quale sigillava nel sepolcreto dell’altare maggiore le reliquie dei santi martiri Alessandro e Innocenzo
1939 – la parrocchia di Torre de’ Roveri rimase compresa nella vicaria di Seriate quando, con decreto del vescovo Bernareggi, venne aggregata alla nuova vicaria di Scanzo
1944 – vennero eseguite le decorazioni interne
1963 – venne rinnovato il fonte battesimale per opera dell’industria marmi Carlo Comana. La stessa ditta componeva, con elementi preesistenti, l’altare comunitario e l’ambone
1969 – il 1 ottobre, il vescovo nunzio apostolico Giuseppe Mojoli, consacrò l’altare comunitario sigillandovi le reliquie dei santi Girolamo, Alessandro, Vincenzo, Innocenzo e Clemente
1982 – Vincenzo Villa, su bozzetti e cartoni di Mino Marra, esegue la serie di vetrate istoriate
1995 – vengono eseguite nuove tinteggiature esterne
2002 – sistemazione tetto e pulitura facciate
2006 – l’intero apparato decorativo dell’altare maggiore fu sottoposto ad un intervento di pulitura e restauro conservativo
Nei dintorni
Albano Sant'Alessandro - BG - 24061
Grassobbio - BG - 24050
Bergamo - via Leone XIII - BG - 24100
