La chiesa in stile neoclassico, opera di Paolo Pozzo, si erge maestosa sulla strada statale della Cisa. La facciata principale è caratterizzata da due ordini sovrapposti, poggianti su un alto basamento che conferisce importanza alla composizione architettonica. Il primo ordine è scandito da slanciate lesene doriche, raddoppiate agli angoli e intervallate da nicchie con stature di santi, compreso il patrono. Il secondo ordine, più basso, è anch’esso scandito da lesene di più ridotte dimensioni che reggono un cornicione su cui poggia il timpano triangolare. La facciata principale e quelle laterali si presentano molto luminose con cromie chiare e originali. La pianta è a croce greca con abside semicircolare su cui è addossato il coro ligneo. La parte centrale risulta più alta ed è terminante con una lanterna da cui filtra una luce indiretta.
1790 – La chiesa parrocchiale dedicata a S. Giorgio martire è stata costruita tra il 1790 e il 1795 ed è stata la prima opera religiosa dell’architetto Paolo Pozzo.
1985 – Tra il 1985 e il 1987 sono state eseguite opere di restauro sia della chiesa che del campanile. Sono stati rifatti gli intonaci esterni particolarmente degradati della chiesa. Inoltre sono state fatte opere di manutenzione straordinaria in copertura con sostituzione di travi e rimaneggiamento coppi. Il campanile è stato oggetto di stuccature e riprese intonaco a sezioni sparse.
1998 – La chiesa è stata oggetto di un importante intervento di restauro delle facciate esterne con ritinteggiatura finale. Il 25 febbraio del 2001 la chiesa è stata riconsegnata ai fedeli dopo la solenne benedizione da parte del Vescovo di Mantova.
2014 – La chiesa in seguito al sisma del 2012 che ha colpito il territorio mantovano, ha riportato alcuni danni che sono stati risolti mediante un intervento di restauro, consolidamento e miglioramento sismico. La chiesa è stata riaperta con solenne benedizione da parte del vescovo Busti in aprile del 2016. In particolare sono state consolidate le volte nella parte estradossale mediante applicazione di rete in PBO a matrice organica con malta di calce idraulica.Sono state risarcite le lesioni con inserimento cunei in acciaio. Sono stati ripristinati gli intonaci con successiva tinteggiatura finale. E’ stato adottato un sistema antiribaltamento della facciata.