La chiesa di San Giorgio a Jerago presenta una pianta a croce latina con aula divisa in tre navate scandite da colonne; la copertura dell’aula è a volte a botte con raffigurazioni della vita di San Giorgio.
Nella cupola è raffigurato San Giorgio in gloria mentre nel catino absidale è raffigurato il Cristo Re assiso in trono, nei pennacchi della volta sono rappresentati i quattro evangelisti.
Al termine destro del transetto, per chi entra, si trova un altare laterale, in marmi policromi, con una grande tela raffigurante di San Carlo Borromeo proveniente dalla vecchia chiesa e datato agli anni 70 dell’ottocento opera del pittore Carsana; ai lati affreschi raffiguranti scene di vita di San Carlo.
L’altare, anche esso proveniente dalla vecchia chiesa, è in scagliola Intelvese.
Dal lato opposto del transetto si trova un altare laterale in marmo con una nicchia contenente la statua della Vergine e realizzata da uno scultore canturino negli anni ‘50.
L’altare maggiore, di tipologia borromaica, reca al centro un crocifisso; ai lati sono raffigurati l’ultima cena e Gesù che moltiplica i pani e pesci.
Nell’abside è ricavato un matroneo con al centro l’organo a canne della ditta Maroni; nella parte inferiore è situato un coro in legno.
L’area presbiteriale è stata avanzata verso l’aula dopo le balaustre marmoree con una predella in legno l’altare e l’ambone sono amovibili.
Ai lati dell’altare della Madonna esistono due affreschi raffiguranti iconografie legate alla Madonna del Carmelo con San Bernardo. A fianco del simulacro della Madonna si trova una statua raffigurante Santa Teresa di Liseux.
Dal lato sinistro della chiesa, per chi entra, si accede ad una cappella laterale dove si trova un altare in pietra con tabernacolo alle spalle e due vetrate artistiche raffiguranti il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e la cena di Emmaus; le vetrate sono realizzate, su disegno di S. Crestani, da Fontana Arte Milano.
A lato dell’ingresso, a sinistra per chi entra, si trova una piccola cappella con un fonte battesimale in pietra proveniente dalla vecchia chiesa, sulla sinistra una vetrata artistica realizzata nel 1969 firmata Gianni Cassani e realizzata da Fontana Arte.
Dello stesso autore sono le vetrate degli oculi presenti sopra gli archi delle navate.
L’esterno della chiesa è interamente intonacato e tinteggiato in giallo tenue.
Il profilo della facciata è a salienti con un pronao centrale di forme classiche a protezione del portale.
Al di sopra di quest’ultimo si trova una lunetta con un mosaico raffigurante San Giorgio nell’atto di uccidere il drago.
Nelle ali della facciata si collocano i due portali laterali mentre, nella parte superiore del corpo centrale, si apre una lunetta con vetrata colorata.
Rispetto al progetto originario della chiesa, redatto dall’architetto Oreste Benedetti, l’edificio realizzato è più corto di due campate e questo aspetto è percepibile dalla facciata che risulta poco conclusa specialmente per le lesene verticali.
La zona absidale è caratterizzata dal volume estradossato del matroneo.
La chiesa è priva di campanile la cui funzione è ancora assolta dalla torre campanaria della vecchia chiesa che sorge nelle vicinanze.
1923 – Il 22 aprile del 1923 viene posata la prima pietra della nuova chiesa; nel dicembre del 24 si arriva alla copertura e alla fine del gennaio 1927 l’edificio risulta pressoché concluso. L’inaugurazione avviene tra il 20 e il 22 agosto del 1927 mentre la consacrazione avviene il 13 settembre 1932 ad opera del Card. Schuster.
1927 – Nei primi mesi del 1927 viene riposizionato nella nuova chiesa l’altare della vecchia parrocchiale.
1927 – Nel febbraio del 1927 si avviano gli scavi epr la costruzione del battistero e della sacrestia.
1928 – Nel 1928 viene installato, nel coro, il nuovo organo.
1937 – Tra il 1937 e il 1940 la chiesa viene interamente decorata all’interno dal pittore varesino Emilio Orsenigo.
anni 70 – Nel corso degli anni Settanta del ‘900 viene edificata la cappella iemale.
2012 – Nel 2012 si interviene sulla copertura della chiesa e si conducono altri piccoli interventi di manutenzione.
2017 – Nel 2017 viene edificato il pronao a protezione dell’ingresso.