La chiesa di San Giacomo svetta al di sopra di ogni altro edificio del paese per la sua mole, il campanile che la affianca e la facciata in mattoni rossi. Essa infatti affaccia su un sagrato libero da ogni ostacolo e preceduto da un incrocio viario che consentono di isolare la chiesa e renderla la teatrale conclusione della lunga via che percorre tutto il centro cittadino.
1444 – Dopo la donazione di Francesco Aldegatti venne costruito, nello stesso sito dove si trova quella odierna, la chiesa parrocchiale, poi più volte rimaneggiata in quanto troppo esigua per il numero di fedeli.
1778 – Nel 1778 si decise quindi di sostituire l’esigua costruzione con una chiesa più grande degna della crescente parrocchia.
1925 – Il campanile, distaccato dalla chiesa, risulta essere stato terminato nel 1928.
1945 – La chiesa, come tutto il paese, venne duramente colpita dai bombardamenti del 1945 e fu necessario ricostruirla in molte parti, soprattutto l’abside.
2000 – La chiesa venne restaurata sia esternamente che, e soprattutto, internamente dove venne anche adeguata al culto secondo le direttive del Concilio Vaticano Secondo. Fu soltanto al termine di questi lavori, inoltre, che la chiesa venne intitolata ufficialmente a San Giacomo, sebbene essa si pensa da sempre dedicata al santo che dà il nome al paese.
2016 – La chiesa ha subito gravi danni a causa del terremoto del 2012 ed è per questo che è rimasta chiusa fino a novembre 2017, per consentire importanti lavori di restauro, consolidamento e miglioramento sismico.