Edificio ad aula unica e pianta a croce greca con il braccio di ingresso leggermente allungato.
Privo di una facciata monumentale, ha gli accessi principali protetti da portici che continuano verso altri locali parrocchiali.
Gli esterni sono caratterizzati dal tiburio quadrangolare con profili curvilinei che convergono verso l’alto negli angoli e dalla fascia continua di vetrate decorate che corre lungo i perimetrali tra cornici modanate.
I volumi interni ruotano attorno al vuoto creato dal tiburio, sostenuto da quattro pilastri e con aperture con vetrate decorate sui quattro lati.
Le coperture dei bracci sono a vela rovesciata che accentuano l’effetto di elevazione verso il centro.
Il presbiterio, sopraelevato, occupa il braccio opposto a quello d’ingresso ma è strutturato in ampiezza, fino ad occupare con il moderno tabernacolo parte del braccio destro.
Il battistero si trova in un annesso alla destra dell’ingresso principale.
sec. XII – La chiesa viene citata da fonti di sec. XII; era stata elevata a parrocchia da s. Carlo Borromeo.
1965 – Il nuovo edificio di culto era stato costruito in sostituzione della precedente parrocchiale, ormai inadeguata.
1977 – La chiesa antica crolla improvvisamente il 26 febbraio per un cedimento strutturale, dovuto alle già precarie condizioni in cui si trovava l’edificio.