La chiesa è leggermente rialzata rispetto al sagrato antistante.
La facciata, di gusto classicheggiante, è tripartita da semicolonne e coronata superiormente da un timpano per la parte centrale e da una balaustra per le parti laterali.
La copertura è in coppi con struttura lignea.
La pianta è a croce greca, ad unica navata, con volte a botte e una cappella per lato, oltre a cui si affiancano spazi di servizio.
All’incrocio tra transetto e navata si innalza la cupola.
Il presbiterio termina con un’abside semicircolare.
Le superfici interne sono intonacate, con semicolonne in finto marmo lucido e capitelli corinzi.
La pavimentazione è in graniglia.
1531 – Le prime notizie circa la proprietà della chiesa sono del 1531, anno in cui la parrocchia venne ceduta ai frati domenicani del convento delle Grazie di Milano.
1564 – Nel Liber Seminari Mediolanenses si cita una cappella dedicata a san Biagio, che consisteva in una sola area di figura quadrilunga e assai semplice struttura.
XVIII – All’inizio del Settecento vengono compiuti diversi lavori sulla chiesa, che si ingrandisce con l’aggiunta di due cappelle e decorazioni interne.
1833 – Nella prima metà dell’Ottocento viene completamente ricostruita la chiesa, su progetto di Giacomo Moraglia.
1904 – La chiesa viene ampliata nel 1904, aggiungendo due campate all’ingresso della chiesa.
1957 – Nel 1957 viene rifatta la pavimentazione
2013 – Restauro delle coperture della chiesa e delle facciate laterali