Posta sul colle dei Sommi, venne sistemata e dotato di un portico da parte della sezione degli Alpini di Zandobbio. La parte originaria conservata è quella del piccolo presbiterio, coperto da volta a crociera, con ancora conservati affreschi raffiguranti un polittico. Il portico esterno di recente edificazione, eretto per proteggere la parte originaria, fu voluto dalla popolazione e realizzato dalla sezione Alpini del paese.
XVI – Non si hanno notizie circa la data di edificazione della piccola chiesa ma negli Atti della visita del vescovo Pietro Lipomanno nel 1535 compare la notizia che esiste una chiesa sul monte di San Bernardo, fatta per voto del popolo: si tiene chiusa e custodita, ma non ha reddito. Negli atti della visita del vescovo Federico Cornaro del 1567 si legge:” la cappella di San Bernardo sta serata con una feriata et non ha entrata alcuna (entrata fissa di denaro).
1614 – Per ordine del vescovo Giovanni Emo, la chiesa venne dotata di cancelli di ferro a protezione dagli animali.
1703 – Il giorno 30 maggio 1703 i Canonici con visitatori per mandato del vescovo Luigi Ruzini visitarono “l’oratorio campestre di S. Bernardo, con un unico altare, ed avendolo trovato informe a male custodito furono d’avviso che si dovesse sospendere”. Fino a che non gli fosse data una forma decorosa. La relazione di visita del vescovo Gian Paolo Dolfin nel 1781 attesta che l’oratorio di S. Bernardo era “decente”. Questo lascia presupporre che nel periodo che intercorre tra le due visite pastorali l’edificio subì opere di restauro.
1819 – Nel registro parrocchiale, si legge che la chiesa venne restaurata proprio in quest’anno
1907 – Nella visita pastorale del 1907, il vescovo Radini Tedeschi raccomandò vivamente nuovi restauri alla chiesa di S. Bernardo.
1983 – La chiesa viene completamente restaurata ad opera della Sezione Alpini di Zandobbio