circondata dal sagrato pavimentato in battuto di cemento, presenta una facciata in pietra a vista, preceduta da un protiro concluso da tetto a due spioventi; all’incontro delle falde è posto uno stemma vescovile. La facciata è caratterizzata dal portale ad arco e più in alto una finestra sempre ad arco. Sopra la finestra, entro cartiglia, è posta la scritta che ricorda la dedicazione della chiesa. Il cornicione segue l’andamento della copertura a due spioventi. Internamente presenta un’unica navata a pianta rettangolare divisa in due campate da lesene che sorreggono la volta a botte. Nella prima campata a sinistra è posto il Fonte Battesimale, a destra è posto un confessionale. Nella seconda campata sono posti a sinistra e a destra due altari devozionali. Il presbiterio, più stretto rispetto alla navata è rialzato di tre gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte
1924 – Ponte Giurino, già eretta in vicariato autonomo, venne eretta in parrocchia, con decreto del vescovo Marelli, il 29 gennaio, per dimembrazione della parrocchia di Berbenno
1949 – la costruzione della nuova chiesa iniziò con la benedizione della prima pietra per mano del vescovo Adriano Bernareggi
1970 – su progetto dell’architetto Pinetti venne ristrutturato il presbiterio in ossequio alle nuove normative liturgiche, avvalendosi di elementi preesistenti
1977 – l’atare comunitario fu consacrato il 23 ottobre dal vescovo Giulio Oggioni, che riponeva nel piccolo sepolcreto, le reliquie della Beata Vergine Maria e dei santi Giuseppe, Alessandro, Giovanni Bosco e Maria Goretti
1982 – il nuovo campanile, sino ad allora veniva usato quello vicina della vecchia parrocchiale, venne costruito su progetto dell’architetto Bruno Cassinelli e del decoratore Umberto Carrara