la chiesa, orientata con l’abside a nord-est ed è preceduta da un sagrato pavimentato con cubetti di porfido delimitato da balaustra. La facciata, preceduta da tre gradini in beola tedesca, è suddivisa in tre settori da quattro lesene rivestite in grigio orobico, che fanno da imposta al timpano dello stesso materiale. Il fronte è intonacato, fatta eccezione per il basamento lasciato rustico, con pietra a vista. Il portale in pietra di Sarnico è sormontato da una finestra con vetrata. A sinistra della facciata è giustapposto il battistero, con portale rialzato di due gradini. L’interno è a navata unica, suddivisa in tre campate da due coppie di arcate abbinate e relative lesene con capitelli compositi, sopra i quali corrono trabeazione e cornicione. La prima e la terza campata sono coperte da volte a botte lunettate, mentre la seconda da una cupola impostata su quattro pennacchi. La prima campata ha a sinistra il battistero e una finestra e a destra un vano con un confessionale. La seconda campata ha a sinistra l’altare ligneo dedicato al S. Cuore, la cui statua è racchiusa in un’edicola; sulla parete sinistra vi è la posta di accesso a un ripostiglio, mentre sulla parete destra, in una nicchia, è custodita la statua di S. Luigi. La cappella di destra della seconda campata è dedicata alla Madonna del S. Rosario, con altare in marmi policromi; la parete destra di tale cappella ha una porta che immette in un altro vano. La terza campata presenta a sinistra l’ingresso laterale, esternamente preceduto da un portico dal quale si può accedere al campanile, mentre a destra la porta di accesso alla sagrestia. Il presbiterio è più ristretto della navata, è sopraelevato di tre gradini, coperto con volta a botte lunettata e presenta ai lati due sfondati ad arco per il banco dei parati e per la mensa. Il coro è absidato e coperto con catino suddiviso in tre spicchi da due lesene. Il campanile ha due specchiature rettangolari intonacate ed una quadrata occupata dall’orologio, sormontate dalla cella campanaria
1905 – l’esistente chiesa viene ampliata nelle forme attuali
1913 – costruzione del campanile ad opera di Omobono Gervasoni su disegno dell’arch. Elia Fornoni
1937 – autonomia dalla chiesa matrice di S. Giacomo in Sedrina con decreto del 5 marzo. Viene eretta parrocchiale dal vescovo Adriano Bernareggi
1949 – reintegrazione del concerto, dopo la requisizione bellica, con la fusione di due campane ad opera della ditta Daciano Colbachini di Padova
1950 – consacrazione delle campane e della chiesa per mano del vescovo Adriano Bernareggi in data 18 febbraio col titolo della Presentazione di Maria SS. al Tempio. Sigillo nella mensa dell’altare maggiore delle reliquie della Beata Vergine e dei santo Alessandro e Adriano
1956 – realizzazione dell’altare maggiore ad opera di Francesco Arnoldi
1960 – rivestimento in grigio orobico delle lesene della facciata. Realizzazione della gradinata di accesso in beola tedesca. Rivestimento in pietra di Sarnico del portale di accesso ad opera della ditta Poloni
1963 – esecuzione delle decorazioni interne e delle vetrate in vetro di Monaco, più una istoriata su cartone di Claudio Nani, ad opera dei fratelli Taragni
1985 – ristrutturazione ed adeguamento liturgico dl presbiterio