La chiesa della Madonna della Speranza e della Pace si trova nel luogo, un tempo esterno alla città, dove nel XVII sec. fu costruito un lazzaretto, utilizzato durante la pestilenza del 1630 per l’isolamento degli ammalati e per la sepoltura dei defunti.
Nei pressi sorge il castello di Belforte, o palazzo Biumi, di origine probabilmente medievale posto a controllo del territorio lungo la storica via di collegamento tra Varese e Como (oggi viale Belforte).
A suffragio dei defunti del lazzaretto, nel periodo 1690-1705 fu costruita la chiesa, grazie alle elemosine e su terreni donati dal marchese Luigi Biumi, con la dedicazione originaria di S.Materno, forse ripresa da una cappella preesistente nel vicino castello, e S.Gregorio, in relazione alla pestilenza.
L’edificio in muratura ha schema ad aula rettangolare, con due cappelle laterali, conclusa da un presbiterio rialzato, e coperta da volta a botte con lunette; è completato da una sagrestia e da un piccolo campanile, impostato sulla copertura, e da una cappella che fu un ossario.
La facciata a due ordini di lesene, in muratura a vista, decorata da nicchie ed archeggiature, è conclusa da un timpano con cornicioni aggettanti, al centro l’ingresso è preceduto da un portico su colonne in pietra, sovrastato da un finestrone.
L’interno è intonacato e sobriamente decorato; le due cappelle laterali presentano altari con statue, dedicate a S. Antonio da Padova ed alla Beata Vergine Assunta.
Nel presbiterio rettangolare, delimitato da balaustra, si colloca l’altare maggiore in marmo inserito in architetture dipinte, sovrastato da una pala d’altare di Federico Bianchi (sec. XVII) raffigurante la Beata Vergine con S.Materno, S.Gregorio e S.Monica.
All’imposta dell’arcone si trova una trave in legno intagliato, opera della scuola di Bernardino Castelli.
1690 – La chiesa della Madonna della Speranza e della Pace (o del Lazzaretto) si trova nel luogo, un tempo esterno alla città, dove nel XVII sec. fu costruito un lazzaretto, utilizzato durante la pestilenza del 1630 per l’isolamento degli ammalati e per la sepoltura dei defunti. A suffragio, nel periodo 1690-1705 fu costruita la chiesa, grazie alle elemosine e su terreni donati dal marchese Luigi Biumi. con la dedicazione originaria a S.Materno, forse ripresa da una cappella preesistente nel vicino castello di Belforte, e S.Gregorio, in relazione alla pestilenza.
1932 – Alcuni interventi di restauro sono stati compiuti nel 1932, grazie ad un lascito.
1968 – La chiesa assunse formalmente la dedicazione attuale il 7 settembre 1968, la parrocchia fu istituita nel 1984 distaccandola da Biumo Inferiore.
2016 – Interventi di sistemazione della copertura e di ritinteggiatura degli interni.
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