posta fuori dal centro abitato in amena posizione, la chiesa è orientata con l’abside ad ovest. Anticipata da un sagrato in erba, presenta la facciata intonacata e preceduta da un portico aperto su tre lati ad arco in muratura poggiante su colonne in pietra. Il portico è concluso da cornicione sagomato e manto in coppi. Al centro della facciata vera e propria è posto l’ingresso con contorno in pietra sagomata. In alto e centrale è collocata una finestra sagomata con contorno in muratura. Due lesene alle estremità delimitano l’architettura del fronte e sorreggono idealmente il timpano triangolare che conclude l’edificio. Internamente presenta un’unica navata divisa in tre campate da lesene che sorreggono il cornicione e la trabeazione. La navata è coperta da volta a crociera. Nella prima campata a sinistra è posto un quadro raffigurante una scena biblica, a destra è posto un confessionale in legno. Nella seconda campata a sinistra è posto l’altare dedicato a S. Procolo, a destra quello dedicato alla Madonna con Bambino e Santi. Nella terza campata a sinistra è posto l’ingresso laterale. Il presbiterio è rialzato di tre gradini ed è coperto da volta a crociera. Il coro è absidato e coperto da catino. Un ingresso posto a destra del presbiterio conduce alla sagrestia
1630 – sui resti di un’antica tribulina, iniziano i lavori di costruzione di una nuova chiesa. Le fondamenta vengono benedette dal Padre Abate del Monastero dei Benedettini di Pontida
1756 – dopo un secolo la chiesa risultava angusta e poco capiente per la continua devozione dei fedeli, si decise così di costruirne una di dimensioni maggiori. L’antica chiesa venne adibita a sagrestia e la nuova, costruita in aderenza
1964 – rifacimento del tetto e dell’impianto d’illuminazione
1980 – opere di manutenzione interna al campanile
2002 – opere di manutenzione straordinaria al protiro d’ingresso
2004 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro conservativo