La facciata della Chiesa della B. V. M. madre del Buon Consiglio, è a capanna, di ispirazione romanica, con decorazione sommitale ad archetti. Nel prospetto è presente un arco sfondato in mattoni a vista in cui al centro si trova il piccolo ingresso costituito da un portoncino ligneo anch’esso ad arco. Superiormente, in corrispondenza a questo, si trova una trifora. Il basamento dell’intera facciata è in cemento. La chiesetta sul lato sinistro ha in adiacenza un muro di perimetrazione della proprietà privata retrostante; tale muro di cinta è il resto di una abitazione che confinava con la chiesa ma che per motivi statici è stata demolita in anni recenti. L’interno è a pianta rettangolare, a navata unica senza cappelle laterali. Le pareti sono scandite da lesene di color rosa con capitelli corinzi bianco dorati; al di sopra poggia una cornice ad archetti da cui parte la volta a botte in muratura. Il presbiterio risulta più elevato rispetto alla quota generale. La volta del presbiterio è ribassata e a cassettoni.
1801 – Don Giuseppe Tirelli (parroco di Buscoldo dal 1784 al 1810) chiede, unitamente ai suoi parrocchiani di poter costruire una piccola chiesa attorno ad un’immagine miracolosa della Madonna dipinta su un muro di un’antica torre gonzaghesca. I lavori probabilmente iniziano nel i primi anni dell’800 e la chiesa risulta definitivamente terminata nel 1804. Il giorno 21 luglio del 1805 il nuovo Oratorio della B. V. dellta la Madonnina viene benedetto dal parroco Don Giuseppe Tirelli.
1824 – Nel 1824 vengono fatti dei restauri radicali alla chiesa e viene chiesta la facoltà di benedirla, facendo mensione per la prima volta del titolo di B.V. del Buon Consiglio detto della Madonnina del popolo. Il 27 settembre del 1824 viene solennemente benedetta. Nel 1838 la chiesa viene ristrutturata e in quell’occasione viene rifatto l’altare e le balaustre in graniglia di cemento.
1895 – Nel 1895 venne demolito, perchè pericolante, il voltone che univa la facciata della chiesa con il pozzo antistante (da cui si attingeva acqua miracolosa). Inoltre viene riportato che vennero fatti lavori di sottomurazione, di intonacatura generale e tinteggiatura. Nel 1904 la chiesa fu riaperta al pubblico.
1936 – Nel 1936 venne dato ordine di sgomberare le case addossate alla Madonnina, perchè pericolanti, così come peraltro lo stesso Santuario. Venne imposta la demolizione della facciata e il restauro radicale della chiesa. La nuova facciata venne realizzata in stile romanico su disegno dell’ing. Guido Dall’Aglio. Venne realizzato inoltre il nuovo altare in cemento e graniglia, il pavimento in mattonelle Lodigiane, varie decorazioni. Vennero poste nuove campane sul campanile. L’inaugurazione avvenne il 7 maggio 1938.
1988 – Nel 1988 vengono realizzati restauri sia all’interno sia all’esterno della Chiesa.