Chiesa della Beata Vergine del Paradiso (Clusone)

Diocesi di Bergamo - chiesa sussidiaria - Lombardia

Clusone - via Mazzini n.1 - BG - 24023

0346/21073

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XV – Il nucleo iniziale del complesso del “Paradiso” che sorge nell’antica contrada Canépa, fu costituito dal Convento delle Monache di S. Chiara e dall’annessa Cappella, risale alla metà del secolo XV. Nello stesso periodo, a fianco del Convento, si aprì anche un Ospizio per viandanti e poveri. Nel 1486 constatato che più nessuna utilità veniva da questo ospizio, si decise di invitare alcuni religiosi ad abitarvi, perché officiassero la vicina Chiesa di S. Alessandro a vantaggio degli abitanti del rione. Nel 1488 i Padri Serviti Benedetto, Mariano e Francesco, tutti e tre nativi di Clusone, presero in consegna i locali e il terreno adiacente e iniziarono la loro attività pastorale, la quale andò sviluppandosi fruttuosamente, fino alla trasformazione dell’Ospizio in un vero piccolo Convento e alla costruzione di una Cappella col titolo di “S. Maria del Paradiso”, titolo abbastanza abituale per i luoghi di culto dei Serviti
1495 – la primitiva cappella tu ampliata una prima volta nel 1495
1517 – nel 1517 ci furono interventi strutturali
1526 – il 27 luglio 1526 in questa chiesa venne ucciso Bonicelli Ventura, per cui fu necessaria una canonica benedizione, eseguita dal Rev. Arciprete Baradello
1565 – nel 1565 ci furono dei significativi lavori dei restauro, la data è scolpita in alto sul fregio di pietra della facciata. In questa ristrutturazione, per la facciata e per la parete orientale, si utilizzarono le pietre riquadrate ricavate dalle cave del circondario.
1734 – nel 1734 venne sostituito il soffitto trabeato con una struttura a volta unica che rimarrà in opera fino al 1882
1882 – lavori di restauro e modifiche alla chiesa tra cui il rifacimento della copertura
1883 – il 26 settembre 1883 durante i lavori di restauro una parte della chiesa crollò uccidendo due persone e ferendone una terza
1884 – la chiesa venne chiusa al culto per un periodo compreso tra il 1884 e il 1902. La chiusura fu dovuta alla instabilità di una parte del volta sopra l’aula. La chiesa venne riaperta al culto nel 1902 dopo che l’arch. Muzio la riformò totalmente
1897 – decorazione dell’interno su stile quattrocentesco realizzato tra il 1897 e il 1901
1902 – la riapertura definitiva avvenne il 2 agosto 1902 con la grande festa del “Perdono d’Assisi”
1902 – il 30 luglio 1902 il vescovo di Bobbio Pasquale Morzenti benedì la chiesa
1924 – decorazioni a fresco di santi sulle lesene
1930 – nel 1930 la chiesa viene dotata di nuovo organo
1941 – sulla parete di destra del presbiterio, fu collocato il banco presidenziale, opera finanziata dalle sorelle Savoldelli Maria e Lucia.
1953 – nel 1953 venne rifatta la pavimentazione del presbiterio della chiesa in marmo di Camerata
1956 – nel 1956 venne posta una nuova balaustra in corrispondenza dell’arco trionfale
1963 – nel 1963 venne rifatta la pavimentazione della navata della chiesa in marmo di Camerata
1972 – nel 1972 vennero attuate della modifiche sul presbiterio per adattarlo alle direttive del concilio Vaticano II
1992 – le porte degli ingressi sono state posate negli anni 1992-1993 su piste tematiche; l’esterno è in bronzo cesellato, mentre0 l’interno è rivestito dagli sbalzi in rame, approntati dall’artista per le fusioni e poi cesellati