La chiesa, con orientamento nord-ovest/sud-est, è situata nel centro dell’abitato di Montesolaro di Carimate ed è raggiungibile dalla via centrale al paese.
La facciata rispecchia la suddivisione interna in tre navate, scandita da paraste presenta il corpo centrale di maggiore altezza con portale centrale con cornice in pietra e con cornice per la suddivisione in due ordini.
Nell’ordine superiore è presente una finestra centrale con due nicchie laterali ed una superiore e timpano sommitale.
I corpi laterali presentano i rispettivi ingressi con lunetta superiore e nicchia.
A sud-est della facciata si sviluppa il corpo dell’aula delle celebrazioni con struttura in cemento armato a vista e portico sorretto da pilastri. Superiormente sono collocati gli uffici e la casa parrocchiale.
L’interno si sviluppa a tre navate scandite in campate da pilastri e lesene. In corrispondenza della prima campata è presente un gradino e balaustre, a delimitazione dell’ingresso.
In corrispondenza della seconda campata della navata laterale sinistra è collocato l’armadio ligneo della sacrestia e lo spazio è delimitato da un parapetto metallico.
In corrispondenza della navata laterale destra è il fonte battesimale, posizionato alla spessa quota della zona dell’ingresso mentre sulla parete di fondo è l’altare della Madonna.
Il presbiterio, delimitato dall’arco trionfale e da gradini, è di dimensioni più ridotte in larghezza rispetto alla navata centrale e presenta l’ambone a sinistra e la mensa centrale allo spazio.
Dietro l’altare maggiore è presente il coro ligneo in corrispondenza dell’abside semicircolare.
Dalla navata laterale destra è possibile accedere all’aula delle celebrazioni con pareti in cemento a vista e struttura della copertura a vista.
La zona presbiterale è delimitata da gradini con mensa centrale e un crocifisso ligneo posizionato sulla parete di fondo, oltre ad un pannello con bassorilievo.
In corrispondenza della controfacciata è presenta l’organo ed i confessionali.
1575 – L’edificio viene citato in un documento del 1575.
1750 – Nel 1750 viene posata la nuova pavimentazione.
Nel 1764, nella relazione della visita pastorale dell’Arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Cantù, viene descritta la chiesa parrocchiale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.
1827 – Nel 1827 vengono eseguiti interventi di restauro della chiesa.
1919 – Nel 1919 iniziarono i lavori per l’ampliamento della chiesa, su progetto dell’Ing. Gaetanino Calvi, con l’arretramento dei due altari laterali e la demolizione della sacrestia. Venne inoltre demolito il campanile per la costruzione della nuova torre campanaria. Nel maggio del 1920 venne installata la nuova incastellatura delle campane mentre per la decorazione della chiesa vennero incaricati i pittori Giovanni Botti e Bartolomeo Pinaglia di Vanzone. I lavori si conclusero nel novembre 1920.
1977 – Per le aumentate necessità di spazio iniziarono nel 1977 i lavori per l’ampliamento della chiesa, con la formazione di un’aula delle celebrazioni su progetto dell’Arch. Borghi di Cantù, che vennero completati nel 1981.