La chiesa, addossata alla parrocchiale di S. Stefano, presenta una pianta rettangolare ad unica navata suddivisa in tre campate da lesene sulle quali poggia un soffitto piano.
Ai lati della navata sono presenti affreschi che raffigurano a destra Giovanna d’arco, S. Teresa, S. Bartolomea, S. Imelda, S. Anna e S. Agnese; a sinistra sono raffigurate: Forza, Castità, Religione, Carità, Speranza e Fede.Tre finestre poste sulla parete a sinistra della navata, illuminano l’interno della chiesa. L’altare è posto entro sfondato ad arco, nella parete di fondo della chiesa. Sopra l’altare è posto, entro ancona, la statua della Beata Vergine Addolorata a cui la chiesa è dedicata.
1804 – lo spazio dove attualmente sorge la chiesa era occupato dal cimitero del paese ed in esso si trovava una cappella che serviva per inumazione dei cadaveri.
Nel 1804 attraverso l’editto di Saint-Cloud, Napoleone mise ordine alle disposizioni circa i cimiteri già adottate nei decenni precedenti e stabilì che i centri di sepoltura dovevano sorgere fuori dai centri abitati. In base a questi cambiamenti la cappella del vecchio cimitero fu adibita a chiesa e gli fu attribuito il titolo di “Oratorio della Beata Vergine Addolorata”. Questo passaggio fu solennemente celebrato nel 1829 attraverso la benedizione impartita da don Fumagalli
1939 – il3 settembre del 1939, l’arciprete Lavagna acquistava la statua dell’Addolorata collocandola nella chiesa ad essa dedicata. Nel dicembre dello stesso anno, la cappella venne ampliata, decorata ed affrescata; le opere terminarono nel 1941, sotto la direzione dell’Ing. Fornoni di Bergamo. La chiesa venne benedetta il 14 settembre dello stesso anno, da mons. Bernareggi
2010 – grazie alla generosità della popolazione e di alcuni benefattori privati e pubblici la chiesa venne restaurata:venne rifatta la pavimentazione, pulite le superfici decorate a secco, rimosse le parti d’intonaco deteriorate delle precedenti infiltrazioni d’acqua, stuccate le varie fessurazioni, integrate le parti di cornici mancanti, ritoccate le parti pittoriche, rimosse le spugnature e infine integrate le porzioni di parete ad effetto spugnato