Edificio a tre navate e pianta rettangolare.
La facciata è a salienti con imponente pronao sorretto da colonne con capitelli corinzi; quest’ultimo è completato da un timpano decorato da pitture che poggia sopra un’architrave con la scritta “BASILICA ROMANA MINORE”.
I tre portali di accesso si trovano in specchiature delimitate da lesene: sopra ai laterali si trovano due aperture a lunetta, mentre a fianco di quello principale si trovano due nicchie con statue.
Nella parte superiore della facciata trova posto un altro timpano, anch’esso decorato, con tre statue bronzee ai vertici; altre statue si trovano nei raccordi tra navate minori e maggiore. Sul retro a destra sorge la torre campanaria.
L’interno è diviso in tre navate da colonne con capitelli corinzi; la navata maggiore è coperta da una volta a botte lunettata, quelle minori da volte a vela.
Lungo i fianchi si aprono una serie di cappelle laterali.
Il presbiterio, rialzato, è invece coperto da una cupola e termina in un’abside semicircolare; quest’ultima ha il catino decorato da figure, come le pareti del coro e la cupola mentre gran parte delle altre superfici della chiesa presenta decorazioni geometriche o floreali.
In controfacciata si trova una corta tribuna con organo.
XIII – Una chiesa dedicata ai Santi Peitro e Marcellino è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.
1825 – La chiesa viene ampliata e molto modificata su progetto di Giacomo Moraglia. Nel 1835 avvenne la benedizione.
1873 – La decorazione interna viene realizzata da Raffaele Casnedi ed Eugenio Ponzio