La chiesa dei Santi Pietro e Paolo, presenta la sua facciata rivolta verso la via principale ed è circondata al lato sud ed ovest, da un sagrato al quale è possibile accedere tramite una gradinata.
La facciata è composta da due ordini architettonici ed è leggermente avanzata rispetto ai due corpi laterali che però si limitano in altezza solo al primo ordine architettonico, evidenziando il volume tecnico delle cappelle laterali della chiesa.Il primo ordine è suddiviso in tre settori da quattro lesene complete di zoccolatura, base sagomata in pietra artificiale e terminano con capitelli toscani in muratura; inoltre reggono una trabeazione che, completa di fregio e cornicione, conclude il primo ordine architettonico, estendendosi ai due corpi laterali.Essi si concludono in corrispondenza delle lesene e si ripetono anche sui fianchi.Nel settore centrale è presente un portale realizzato in serizzo a due colori recante, al centro del coronamento, un cartiglio.Nei settori laterali, vi sono due nicchie in muratura che ospitano le statue in cemento di S. Alessandro Martire, a sinistra e S. Antonio Abate, a destra.Segue il secondo ordine architettonico dotato anch’esso di una fascia di basamento realizzata in muratura; da questa, riprendono le quattro lesene della facciata che si innalzano sempre in muratura e con capitelli ionici realizzati in stucco.
Essi reggono una seconda trabeazione completa di fregio e cornicione che funge da base al timpano triangolare che conclude la facciata stessa.
Nel settore centrale una finestra, in contorno di muratura svasata verso l’esterno, dà luce alla navata.
Nei settori laterali, vi sono altre due nicchie con le statue in cemento degli apostoli Pietro, a sinistra e Paolo, a destra.
Sul fianco sud della chiesa, vi è un piccolo portico diviso in tre campate, con struttura in legno a vista, poggiante su montanti in muratura con sovrapposte piccole colonne anticamente recuperate.
Sul lato opposto, la torre campanaria è realizzata completamente in serizzo rosso e le specchiature sono intonacate. La chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare suddivisa da sei lesene per parte, in cinque campate più altre due di raccordo, con muratura ad andamento curvo sia alle pareti della facciata che quelle dell’arco trionfale del presbiterio.
Le lesene poggiano su un basamento in marmo, con corpi decorati da stucchi e capitelli in stile corinzio che reggono la trabeazione seguita da fregio e cornicione.
Sopra il cornicione, si imposta la volta a botte completa di finestre aventi relativa strombatura; esse sono inoltre disposte sopra ogni cappella, in tutto sei.
La prima campata presenta le prime due cappelle: a sinistra vi è quella della fonte battesimale con al centro, la vasca a forma di coppa circolare con piedistallo in marmo nero; a destra è disposta la grande ancona in legno laccato, che accoglie dietro ampia vetrina, il trono in legno scolpito laccato e dorato con la statua vestita della Madonna del S. Rosario.
Segue la seconda campata nella quale si trovano due matronei ad arco, completi di parapetto con balaustra in stucco sagomato.
Nella terza campata a sinistra c’è la cappella dedicata al Sacro Cuore di Gesù e presenta una grande ancona in stile neoclassico con la nicchia contenente la statua del S. Cuore di Gesù; quella di destra è dedicata e custodisce la statua dell’Addolorata.
La quarta campata ospita due accessi: quello di sinistra conduce al Campanile, mentre quello di destra immette al portico esterno.
Seguono poi la quinta campata con le ultime due cappelle laterali: quella di sinistra è dedicata alla Madonna del S. Rosario ed è dotata di altare con ancona in stile barocco limitata ai lati dalle due colonne in marmo grigio che reggono il fastigio dell’ancona ed accolgono al centro la nicchia rettangolare dove è custodita la statua della Vergine del S. Rosario.
La cappella a destra invece è dedicata ai Santi e presenta altare in marmo con ancona in stucco e mensa a forma
1404 – In località Ronco, nell’Alta Val Seriana, esisteva una cappella dedicata ai Santi Pietro e paolo assai prima del 1538, anno di fondazione della parrocchia. Una notizia che attende conferma, vuole quella cappella consacrata dal vescovo Francesco Aregazzi il 30 giugno 1404
1745 – l’attuale chiesa venne costruita tra il 1745 e dil 1775 su progetto dello svizzero Antonio Bergio di Valmaggia. Fu consacrata con l’antico titolo il 13 ottobre 1776 dal vescovo Marco Antonio Maria de ‘Ambiveris
1911 – vengono effettuate nuove decorazioni internamente alla chiesa
1934 – la facciata, il campanile ed il piccolo portico laterale furono restaurati sotto la direzione del geom. Isacco Milesi. Al termine dei lavori l’arare maggiore fu consacrato dal vescovo Adriano Bernareggi, che vi incluse le reliquie dei Santi Martiri Alessandro ed Eusebio.
1954 – dopo l’ultima guerra, venne installato un nuovo concerto di campane e fu benedetto dal vescovo Giuseppe Piazzi il 17 giugno
1966 – venne presentato il progetto per il rifacimento della pavimentazione della chiesa
1977 – venne ricostruito il tetto della chiesa e vennero effettuati dei restauri all’interno di essa
1993 – revisione generale delle coperture della chiesa
2000 – la chiesa è interessata da lavori di restauro
2009 – la chiesa è sottoposta a lavori di restauro, viene installato un nuovo impianto di riscaldamento con pannelli radianti a pavimento inoltre vengono rimosse le balaustre su presbiterio.