La chiesa, con orientamento nord-sud, è situata nel centro dell’abitato ed è raggiungibile dalla piazza antistante.
La facciata presenta una scalinata con parapetto in pietra decorato con pronao esterno con copertura a volta, capitelli e cornici in arenaria.
Delimitata da lesene presenta una grande apertura ovale centrale con cornice in arenaria ed è conclusa da timpano sommitale.
L’interno si sviluppa ad unica navata scandita in tre campate da lesene, con cupola centrale e presbiterio con abside semicircolare.
Sono presenti quattro cappelle laterali, una per lato, in corrispondenza della navata mentre si aprono due cappelle ai lati dello spazio della cupola, una dedicata alla Madonna del Rosario e l’altra a Sant’Agostino.
L’ingresso presenta una bussola in legno che sorregge l’organo collocato sulla controfacciata.
1200 – E’ documentata nel 1200 la presenza della chiesa dedicata a Santa Brigida, oltre ad un’altra dedicata a Santa Maria facente parte delle proprietà del monastero di Pontida. Nel 1500 erano ancora presenti i monaci che avevano probabilmente da lungo tempo lasciato la chiesa di Santa Maria. Nel 1542 la chiesa venne ingrandita e vennero eseguite decorazioni ad affresco in corrispondenza del presbiterio, ad opera del pittore Paulus Sumensin. Nella visita pastorale del 1571 San Carlo indica che nella chiesa, allora denominata dei Santi Giacomo e Brigida, era presente una cappella di Santa Maria. Successivamente il Cardinale Federico Borromeo descrive la chiesa a due navate e con ogni probabilità le due antiche chiese erano adiacenti e si erano fuse assumendo anche il titolo dell’abbazia. A partire dal 1602 vennero eseguiti vari rifacimenti, oltre alla posa di nuovi sepolcri per i nobili del luogo nel 1613.
1700 – Nel 1700 l’edificio si presentava come vecchio e piccolo e con il contributo dei conti Pirovano Visconti si avviò la costruzione di una nuova chiesa a sud della vecchia, su disegno di Carlo Giovanni Sangalli e con il capomastro Tomaso Molteni di Rogeno. Nel 1758 venne demolita l’antica chiesa con la canonica annessa e il nuovo edifico fu completato con la navata e il presbiterio nel 1761 e nel 1779 si completarono le cappelle laterali. Nel 1795 venne costruito il campanile e l’organo, proveniente dalla chiesa del convento della Misericordia di Milano, venne collocato nel 1798 mentre nel 1810 venne collocato l’altare maggiore disegnato da Giuseppe Perogalli.
1830 – Vennero eseguiti vari interventi a partire dal 1830 con lavori di sistemazione del campanile e l’esecuzione degli affreschi in corrispondenza della navata ad opera di Carlo Ronchi, mentre Costante Bianchi scolpì nel 1837 la statua della Madonna del Rosario e nel 1839 quella di Sant’Agostino.
1929 – Nel 1929 venne eseguito il prolungamento della navata, su disegno di Giovanni Barboglio, ricostruendo la facciata con elementi barocchetti, oltre alla revisione della parte absidale. Fu inoltre costruita la scalinata verso la piazza. Un complesso intervento decorativo venne eseguito ad opera di Vilasco dal 1950 al 1953, con la decorazione di tutte le superfici della chiesa, della tazza, delle cappelle, anche sovrapponendosi alle decorazioni più antiche esistenti.
1975 – Nel 1975 vennero eseguiti interventi di sistemazione e restauro ed in particolare venne modificata l’area presbiteriale con lo spostamento dell’altare conformemente alle nuove disposizioni per l’adeguamento liturgico. Vennero poi eseguiti interventi di restauro delle superfici con la formazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento e relativa nuova pavimentazione, oltre alla formazione di nuovi arredi liturgici ultimata nel 2014.