voluto da mons. Speranza, il battistero vene realizzato negli spazi destinanti un tempo alla cappella di S. Rocco, infatti si mantenne l’antica facciata mentre l’interno, da quadrato irregolare venne portato a forma ottagonale dall’architetto Sonzogni. L’edifico presenta una facciata molto fittamente decorata da affreschi antichi, suddivisa in due ordini da un cornicione coperto da coppi. Nell’ordine inferiore è presente centralmente il portale d’ingresso in pietra sagomato, affiancato da due finestre rettangolari con contorno in pietra, complete di inferriate. Nell’ordine superiore è posta centralmente una finestra. Un cornicione curvo e sagomato coperto da coppi, conclude la facciata. La chiesa presenta una pianta ottagonale conclusa da una cupola a otto spicchi; quattro dei lati dell’ottagono presentano nicchie con finestre ad arco sino a terra. Nella parete di fondo è raffigurato in mosaico, il Battesimo di Gesù. Gli altri due fianchi nella parte bassa presentano trifore con colonne in granito rosa sopra le quali sono raffigurati: Mosè che addita il serpente di bronzo e Mosè che fa scaturire l’acqua dalla roccia. Negli specchi della cupola sono raffigurate le tre Virtù Teologali. Al centro della chiesa e rialzato di un gradino, è il Fonte Battesimale realizzato in marmo. In alto, al centro della cupola, è posto il lucernario a vetri istoriati che raffigura lo Spirito Santo
1560 – prima che giungesse S. Lorenzo M. con la costruzione della nuova parrocchiale sull’area dell’antico castello visconteo, era già presente S. Rocco, senza escludere S.Sebastiano, nella cappella dell’omonimo cimitero, forse destinato anche alla sepoltura degli appestati, dato il riferimento ai due santi protettori sulla peste. Possiamo rintracciare alcune notizie a documentazione di questa cappella ripercorrendo gli atti delle Visite Pastorali in Zogno. Già nella Visita Pastorale del card. Luigi Cornelio, tenuta dal Vicario Gerolamo di Montecchio, il 5 settembre 1560, si dichiara che, oltre alle Scuole della Beata Vergine del Corpo di N. S. Gesù Cristo, era presente la Scuola di S.Rocco
1666 – nelle successive visite pastorali, viene menzionata la Scuola di S. Rocco sino alla Visita Pastorale del Vescovo Daniele Giustiniani, del 25 maggio 1666. Da tale data non non si hanno altre notizie tranne due, tratte da alcune carte della cronaca parrocchiale: per alcun tempo l’archivio della parrocchia venne trasferito nell’ex Cappella di S.Rocco e di seguito la Cappella di S. Rocco venne usata come Scoletta della dottrina cristiana, così come viene definita al momento in cui si volle trasformare in Battistero
1958 – n occasione del 7° centenario di S. Lorenzo Martire si è decise di festeggiarlo anche con la realizzazione di un’opera importante. La scelta ricadde sulla Cappella di S. Rocco, esistente sul sagrato della parrocchiale, trasformandolo in Battistero
1973 – durante i lavori di restauro del battistero, si intervenne anche sulla facciata, riportando così alla luce, oltre ad alcuni antichi affreschi, anche la scritta in vistosi caratteri “Il Vecchio Cimiterio e la Capella di S.Rocco della Comune”.