La chiesa di San Gaudenzio, seppur di fatture moderne, è concepita in stile romanico, con forma poligonale impostata su un esagono allungato in senso longitudinale. La chiesa è posta su un basamento collegato al piazzale antistante tramite una scalinata. La facciata, lievemente a capanna, è suddivisa in tre settori verticali con elementi portanti a vista; i settori laterali, sono caratterizzati da un rivestimento in pietra, mentre quello centrale è dotato dell’accesso principale con pensilina e vetrata superiore grigliata. All’interno l’aula unica presenta in rilievo la struttura portante, caratterizzando la rastrematura delle strutture verticali dovuta alla conformazione planimetrica, che enfatizzano il presbiterio, rialzato dal piano dell’aula, e dotato di orizzontamento laterale con alloggiate le cantorie e l’organo; alla sinistra del nucleo centrale dell’aula, si affianca la quadrangolare cappella dell’Eucarestia.
San Gaudenzio fu vescovo di Brescia dal 387 al 410, viene venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Teologo ed autore di molti scritti, quando morì san Filastrio il popolo di Brescia lo elesse vescovo, contro la sua volontà: per questo si trasferì in Terrasanta. Fu consacrato da sant’Ambrogio nel 387.
I resti di Gaudenzio si trovano in San Giovanni a Brescia, presso il sito del Concilium Sanctorum. È dipinto spesso su pale d’altare in Brescia, da autori famosi quali il Moretto, Savoldo, ed il Romanino.
La memoria del santo è fissata al 25 ottobre.
Fu l’ottavo vescovo di Brescia, la città in cui era nato. Si sa qualcosa sulla sua vita dai suoi dieci Sermoni, inviati ad un meritevole concittadino che perché malato, non poteva recarsi ad ascoltarlo. Gaudemnzio, per la suo umiltà, pensava di svolgere il suo ministero unicamente attraverso la predicazione. I suoi discorsi vennero copiati e diffusi perché richiesti dai fedeli. Quando fu eletto vescovo, a furor di popolo e con l’approvazione di Sant’Ambrogio, era in pellegrinaggio in Terra Santa. Fece parte anche della missione di vescovi(obbligati poi a tornare indietro) che il Papa ha inviò in aiuto di Giovanni Crisostomo. Gaudenzio, molto colto ma insicuro, godeva fama di grande santità e per questo ebbe la stima di grandi personalità religiose e civili del suo tempo.
1962 – Il 3 maggio 1962 viene posta la prima pietra della chiesa di S. Gaudenzio.
1967 – Il 29 aprile 1967 viene ultimata la chiesa.
1987 – Il 23 maggio 1987 viene consacrata dal vescovo mons. Bruno Foresti.
1972 – Nel 1972 Giovanni Trainini realizza l’apparato decorativo del presbiterio dedicato a S. Gaudenzio.